Saluti Istituzionali

Il saluto delle principali figure istituzionali

Presidente
Nazionale A.N.A.
Sebastiano Favero

Il raduno del Terzo Raggruppamento è sempre un’occasione fantastica per apprezzare appieno che cosa significhi il rapporto di un territorio con le “sue” penne nere.
Credo che in nessuna altra parte del Paese sia possibile cogliere con tale forza i sentimenti che legano gli alpini alla gente: non c’è famiglia, non c’è comunità che non abbia a che fare, per parentela o vicinanza di azione, con la nostra bellissima Associazione.
Lo si vede anche nei numeri, sia delle penne nere che a migliaia e migliaia danno vita agli eventi preparatori del raduno e alla sfilata conclusiva, sia, soprattutto, delle persone che in quegli eventi e lungo i percorsi si assiepano e delle autorità territoriali che ci manifestano sempre la loro vicinanza.
È un rapporto quasi atavico, questo, che viene da molto lontano: dalle tracce di dolore, sacrificio ed eroismo della Grande Guerra, che in queste terre ha avuto il fulcro del suo sanguinoso sviluppo, ma anche da quelle della solidarietà e della capacità di operare, che si sono estrinsecate al massimo livello in occasione del terremoto del 1976, ma che, attraverso anche l’opera diuturna e costante della nostra Protezione Civile continuano e si confermano.
Sono certo che la Sezione di Belluno, con la sua bella storia ormai ultracentenaria, saprà onorare al meglio l’impegno assunto per questa importante occasione, seconda per rilevanza e dimensioni solo all’Adunata nazionale: del resto l’esperienza fatta poco più di un decennio fa è lì a testimoniare che, dalle parti degli alpini della Cadore e nella terra del 7° Reggimento, l’alpinità è qualcosa di più di un sigillo di garanzia.
Per questo, nella fiduciosa attesa di incontrarci ancora a Belluno, non mi resta che augurare a tutti buon lavoro e buon raduno.
E, come sempre, viva l’Italia e viva gli alpini!

 

Presidente della
Sezione di Belluno
Lino De Pra

Carissimi Alpini, Artiglieri da montagna, Genieri e Trasmettitori Alpini,
giunga a Voi tutti il più cordiale saluto, mio personale e di tutta la Sezione Alpini di Belluno 1921-2021.
A Voi il nostro più cordiale benvenuto nella Città di Belluno in occasione del Raduno del 3° Raggruppamento “Triveneto” che si svolgerà dal 16 al 18 giugno 2023.
È un appuntamento molto atteso da tutta la Sezione Alpini di Belluno, era stato proposto per celebrare il Centenario della Sezione nel 2021, ma poi tutto si è protratto ed ora siamo qui, ancora più entusiasti di poterVi ospitare e presentarVi un programma che possa, in ognuno di Voi, suscitare delle emozioni e suscitare dei ricordi.
In quest’anno 2023 ricorre il 60° anniversario del disastro del Vajont: non potevamo restare indifferenti in quello che è stato l’impegno, il sacrificio e lo stato d’animo vissuto dai soccorritori Alpini, sia di leva che in congedo, nei tanti giorni seguiti al 9 ottobre 1963.
Abbiamo voluto far conoscere alle generazioni più giovani, e rinnovare in coloro i quali hanno ricordi di quei giorni, quella che è stata una grande prova di coraggio nell’affrontare le situazioni difficili e che poi è diventato un modo di essere, una forma di impegno verso coloro che si trovano in grave disagio ed in emergenza.
Nelle tre giornate ci saranno momenti di festa, di condivisione e di memorie, grazie ad occasioni che dimostreranno ancora una volta che essere Alpini ci rende speciali, che lo stare assieme e rinnovare i nostri ricordi, portare avanti il nostro impegno quotidiano nel sociale ci gratifica e ci fa stare bene.
Sono questi gli obiettivi sui quali abbiamo iniziato ad organizzare questo che per la Sezione di elluno è il secondo Raduno di Raggruppamento celebrato nella nostra Città decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Per noi sarà la nostra piccola Adunata Nazionale, dati gli spazi che la Città può offrire, ma pur di garantire una adeguata ospitalità abbiamo cercato di ampliare le aree disponibili, portando sul Colle del Nevegàl alcune cerimonie del sabato mattina e favorendo poi l’arrivo dei numerosi cori alpini nelle località limitrofe, perché per tutti sia una grande festa nel segno della vera e cordiale Alpinità.
Mi auguro, e lo spera tutta la Sezione di Belluno, che possiate vivere e condividere dei giorni particolarmente intensi, in particolare per chi ha fatto il servizio militare nelle caserme del Bellunese sarà un ritorno a casa e un rinnovarsi di tanti ricordi.
I giovani non hanno più questa opportunità e scelta di vita, ma attraverso il nostro comportamento esemplare potranno avvicinarsi ai nostri Gruppi e condividere i valori alpini che hanno reso unica ed apprezzata la nostra Associazione.
Nell’attesa di ritrovarci numerosi, a Voi tutti il mio caloroso saluto ed un abbraccio alpino.

 

Presidente della
Regione Veneto
Luca Zaia

Ringrazio, innanzitutto, la Sezione Alpini di Belluno per l’impegno profuso nell’organizzazione del Raduno del 3° Raggruppamento Alpini Triveneto in una città che da anni si colloca statisticamente ai primi posti a livello nazionale per qualità della vita, oltre che per bellezza paesaggistica, essendo nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità Unesco.
In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, purtroppo anche in aree non così lontane dalle nostre, si leva ancora più forte l’esempio degli Alpini e il loro messaggio di pace e di libertà, di solidarietà e di fratellanza.
Gli Alpini sono, infatti, costantemente disponibili nell’aiuto alle comunità, i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene in occasione di grandi emergenze, come la tragedia del Vajont e la più recente tempesta Vaia, ma non solo. Sono persone coraggiose animate da spirito di collaborazione, da senso civico, da determinazione, capaci di sacrificio e sempre presenti dove è richiesto il loro sostegno.
Come dico sempre se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Sono fonte inestimabile di profondi valori come il rispetto delle regole, l’amicizia, la disciplina ma anche una passione per ciò che rappresenta la Penna Nera.
Sono, inoltre, un patrimonio prezioso per la nostra Regione, i custodi della nostra identità e della nostra memoria storica.
Il Raduno, oltre a essere un momento di convivialità, rappresenta anche un’occasione per le giovani generazioni di conoscere e riflettere sul nostro recente passato.
Concludo nel porgere il saluto della Regione del Veneto e mio personale agli amici Alpini, alle loro famiglie e ai presenti.
Buona festa a tutti!

 

Sindaco di Belluno
Oscar De Pellegrin

Cari alpini, grazie. Grazie per onorare Belluno con il grande Raduno del 3° Raggruppamento Alpini “Triveneto”: per la nostra comunità la vostra presenza è importante. E non lo è solo per il clima gioioso, di festa, che la tre giorni porterà con sé, né per la moltitudine di gente attesa. Lo è, prima di tutto, per i valori che voi rappresentate.
Voi, alpini, rappresentate l’essenza della nostra Nazione: la forza, la determinazione, la solidarietà, la fiducia reciproca. Siete i custodi della
montagna, della natura e della libertà, incarnate la storia e la cultura delle nostre terre, i valori della nostra gente e quello che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni.
Voi siete l’esempio di come va vissuta la vita: con coraggio, con spirito di sacrificio, con umiltà, con altruismo, con passione e vero senso di comunità. Con semplicità. L’Alpino è un uomo che ha scelto di servire la sua Patria, senza chiedere nulla in cambio. È un uomo che ha deciso di mettere al centro della sua vita i valori della solidarietà, dell’abnegazione e dell’amore per il prossimo. La storia degli alpini è la storia del nostro Paese, una storia fatta di sacrifici e di vittorie, di dolore e di speranza, di obiettivi raggiunti insieme e di valori. Quei valori che stanno alla base delle nostre comunità e che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi.
Gli alpini ci insegnano che non c’è nessuna sfida che non possiamo affrontare insieme, che non c’è nessuna montagna che non possiamo scalare, se siamo uniti e determinati.
Voi, sempre pronti ad aiutare il prossimo e ad intervenire tempestivamente in occasione di emergenze, portando supporto umano e competenze, ci dimostrate che la vera ricchezza della vita non sta nel possesso di beni materiali, ma nella condivisione dei valori che ci fanno sentire parte di una comunità.
Per questo il Raduno di giugno sarà per tutti noi importante. In un momento in cui le nostre comunità e gli enti locali sono chiamati a fronteggiare molte sfide, la vostra presenza sarà un segno di speranza e di fiducia nel futuro, sarà l’esempio concreto di un popolo che non si arrende e non perde mai la sua umanità.

 

Presidente della
Provincia di Belluno
Roberto Padrin

Se c’è un copricapo militare famoso, noto, conosciuto e apprezzato universalmente, è quello con la penna nera. Segno di riconoscimento
glorioso degli Alpini. Ma non è per quella penna o per la foggia del feltro che è famoso. Lo è per la straordinaria storia di chi lo porta. Per l’impegno e l’abnegazione che gli Alpini hanno sempre profuso, prima come corpo militare, oggi come ineguagliabile esempio di volontariato a servizio delle comunità locali. Dove c’è bisogno – che sia il luogo di un cataclisma, una città distrutta dal terremoto, un evento sociale e culturale, o una sagra – loro ci sono. E dove ci sono gli Alpini, tutto funziona a meraviglia.
È quindi con grande piacere – e insieme un onore – che saluto il Raduno del 3° Raggruppamento Alpini “Triveneto”, che per tre giorni si terrà a Belluno.
Da sempre terra di Alpini, la nostra Provincia ha ospitato generazioni di soldati di leva che qui venivano a formarsi nelle caserme che oggi sono chiuse, ma da cui continuano a spirare storia, tradizione e grande senso civico. E sempre accoglierà con un sentito ringraziamento gli Alpini, per il loro impegno, per il loro servizio e per l’esempio che offrono alle nuove generazioni.
Benvenute tra le Dolomiti, penne nere!