Nevegal

L’Alpe del Nevegàl

Il toponimo

E’ considerata la montagna dei cittadini del capoluogo. 

Tutta incastonata nel territorio comunale, sorge ai piedi delle Prealpi ed è posta a sud della città. 

Secondo fonti popolari il toponimo potrebbe derivare dalla posizione rispetto a Belluno: mostra il suo versante innevato (neve) e da lì spunta l’alba e inizia la giornata (gallo).

Orografia 

L’Altopiano si aggira sui 1000 m s.l.m., mentre ad est e a sud è delimitato dai monti Pascolét e Faverghèra e dai Colli Toront e Visentin, tra i 1278 ed i 1763 m s.l.m. 

Lo sguardo spazia sulla Valbelluna e le prime vette dolomitiche (Vette Feltrine, Monti del Sole, Schiara), si scorgono i massicci di Pelmo, Civetta e Marmolada e ad est le Prealpi dell’Alpago e del Cansiglio.

Sport Invernali

Nota stazione invernale, il primo impianto di risalita fu aperto tra l’Altopiano e il Faverghèra nel 1955, ma il turismo sciistico vi si era radicato già da tempo grazie al Rifugio Bristot.

Negli anni ‘70 in Nevegàl c’erano ben 20 piste di discesa e 15 impianti di risalita, di cui 2 seggiovie e 13 sciovie. Nel 1985 vi si ospitò una  Universiade invernale.

Il Giardino Botanico

Suo fiore all’occhiello è il Giardino Botanico delle Alpi Orientali di circa 6,25 ettari entro la riserva naturale Monte Faverghèra tra i 1400 ed i 1600 m s.l.m.

Sito ricco di specie vegetali provenienti da tutto il mondo è assai conosciuto tra gli appassionati naturalisti.

Come arrivare

Il Nevegàl è raggiungibile principalmente attraverso la SP 31 che, partendo da Belluno, passa per la frazione di Castion, raggiunge l’Altopiano e ridiscende verso Ponte nelle Alpi collegandosi all’uscita dell’autostrada A27 a Pian di Vedoia.

Maria Immacolata Nostra
Signora Di Lourdes
Il Santuario

Un edificio recente

Sorto per desiderio e impegno del Vescovo di Belluno – Feltre, Mons.
Maffeo Ducoli, e progettato dall’arch. Eugenio Abruzzini, il Santuario fu consacrato neI 1995.

E un’ampia struttura, dotata di servizi e parcheggi, costituita da un grande portico, il campanile, la cappella del Santissimo e della Riconciliazione, la sala per gli incontri, la biblioteca, la grotta dell’Immacolata, le cappelle del S. Rosario, e la via Crucis.

Posto a mille metri, sulla splendida terrazza del Nevegàl, il Santuario è un’oasi di pace che richiama ed accoglie visitatori e pellegrini durante tutto l’arco dell’anno. 

La statua della Vergine ed il graffito

Nella grotta primeggia la statua in marmo della Vergine che è stata benedetta da Papa Giovanni Paolo II nel 1992.

Di pregio le varie opere presenti di artisti contemporanei fra le quali il graffito nell’abside dello scultore Franco Fiabane, un cotto veneto del prof. Renato Varese e venti mosaici realizzati dalla Scuola di Spilimbergo.